La Lega non si smentisce mai. Ieri, per bocca del suo Capogruppo alla Camera nonché segretario piemontese, Riccardo Molinari, il Carroccio ha annunciato con toni trionfalistici l’arrivo di 98,2 milioni di euro destinati al trasporto pubblico locale e ferroviario della nostra Regione. “L’ennesimo segnale di attenzione della Lega e del ministro Salvini nei confronti dei nostri territori”, ha sottolineato Molinari.
Eccellente, verrebbe da dire, non fosse che si tratta di una presa in giro a danno dei piemontesi, il solito tentativo malriuscito del Centrodestra di mistificare la realtà. Quelle risorse, infatti, sono legate ad un Fondo nazionale che, per il 2023, già prevedeva di destinare somme per circa 500 milioni di euro al Piemonte, in parte anticipati e in parte a saldo (il 20%, proprio i 98 milioni di cui stiamo parlando). Un Fondo che esiste da un decennio e con stanziamenti che, negli ultimi anni, sono praticamente rimasti invariati. Come se il ministro dell’Istruzione si vantasse ogni anno di aver pagato lo stipendio agli insegnanti…
Insomma, che sia chiaro: Salvini non ha inventato nulla. Ma è più facile decontestualizzare cifre e numeri per fare propaganda politica, piuttosto che dire le cose come stanno.
Se Molinari intende impegnarsi davvero per il bene del territorio, allora faccia qualcosa di concreto. Ci dica, ad esempio, quando arriveranno i fondi per il parco smistamento di Alessandria. O venga a raccontarci quali sono i piani del suo Governo per l’ex Ilva, visto che sul settore dell’acciaio in Italia ed in Piemonte il Centrodestra continua a latitare senza alcuna vergogna.
Sean Sacco, Consigliere regionale M5S Piemonte
Nino Iaria, Deputato M5S in Commissione Trasporti