A distanza di pochi mesi dalla sua istituzione, il centrodestra chiede già l’abrogazione del Parco Naturale dei Cinque Laghi di Ivrea, una delle poche cose buone realizzate nella passata legislatura, votata anche dal Movimento 5 Stelle. Depositare una legge senza un confronto con i Comuni, che avevano sostenuto la creazione del Parco, dimostra quanto questa maggioranza sia distante dalla realtà. La proposta avanzata adesso da Forza Italia, con primo firmatario il consigliere Ruzzola, non è nient’altro che una rivalsa nei confronti della Lega, che a questo giro sembra essere diventata lo zimbello della coalizione che governa la Regione. Il Parco, formato dalle aree dei laghi Campagna, Nero, Pistono, San Michele e Sirio, è situato nei territori dei Comuni di Borgofranco, Cascinette, Chiaverano, Ivrea e Montalto Dora, nel cuore del Canavese. Con la sua istituzione siamo riusciti a garantire maggiore tutela ad un’area di gran pregio del nostro territorio, un’area ricca di biodiversità e meraviglie naturalistiche. Forza Italia ne chiede oggi l’abrogazione, facendo leva sull’assenza di risorse adeguate al suo mantenimento e su criticità, come quelle indicate da Ruzzola, che esistono da prima della creazione del Parco. Se davvero ci fosse la volontà di difendere il patrimonio ambientale del nostro Piemonte, allora si lavorerebbe per risolvere i problemi, non certo per abrogare l’istituzione del Parco. Ma, evidentemente, la lotta interna tra i partiti di centrodestra ha la priorità su tutto.
Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte
Alberto Unia, Consigliere regionale M5S Piemonte