Il Movimento 5 Stelle ha presentato diverse proposte di legge, sia alla Camera sia al Senato, a favore dello Ius Scholae, una riforma che consentirebbe ai bambini nati o arrivati in Italia entro i 12 anni di ottenere la cittadinanza dopo aver completato un intero ciclo di studi. Una proposta di mediazione che avrebbe potuto mettere d’accordo tutte le forze politiche, anche in Consiglio regionale, dove questa mattina si è scelto invece di affrontare il tema dal punto di vista ideologico, senza entrare nel merito. Speriamo che ciò possa avvenire in Parlamento, affinché si possa arrivare all’approvazione di questa importante proposta di legge. Siamo dispiaciuti per la censura del governatore Alberto Cirio, che ha evidenziato come il Consiglio regionale non fosse il luogo idoneo per discutere certi temi e, anzi, sarebbe stato meglio parlarne fuori: una presa di posizione inaccettabile, visto anche l’importante ruolo da lui ricoperto in Forza Italia. In quest’aula noi ci lavoriamo quotidianamente e il presidente, vista la mole di assenze nella passata legislatura, dovrebbe fare altrettanto. Forse Cirio avrebbe dovuto trovare un’altra scusa, senza nascondersi dietro a posizioni di facciata che altrimenti avrebbero smascherato tutte le divisioni interne al centrodestra.
Pasquale Coluccio, Consigliere regionale M5S Piemonte
Alberto Unia, Consigliere regionale M5S Piemonte
Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte