Un grave passo indietro in Piemonte nel contrasto al fenomeno degli “Hikikomori”. Abbiamo appreso da notizie di stampa del mancato rinnovo del Protocollo triennale tra le Regione Piemonte, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Associazione Hikikomori Italia Genitori Onlus, avviato nel triennio 2019-2021, per individuare una serie di strumenti per contrastare la diffusione degli Hikikomori a livello scolastico. La questione è grave ed è sempre più sentita in Italia. Dicesi Hikikomori chi ha scelto di evitare la vita sociale, spesso ricorrendo a livelli estremi di isolamento e confinamento. Si stima che al 2018 fossero circa 100mila i casi registrati in Italia. Una situazione ulteriormente aggravata dal Covid, che ha inasprito il disagio psicologico di numerosi adolescenti.
Il rifiuto della scuola è uno dei primi campanelli d’allarme e grazie al protocollo era possibile agire tempestivamente con il controllo delle assenze sistematiche degli alunni. Senza di questo, è diventato più difficile per i presidi avviare percorsi di istruzione domiciliare. Sul tema abbiamo depositato quest’oggi un’interrogazione in Consiglio regionale. Chiederemo alla Giunta Cirio il rinnovo del protocollo, un primo passo fondamentale per non lasciare soli gli Hikikomori.
Sean Sacco, Consigliere regionale M5S Piemonte