Il Partito Democratico prova a ribaltare le responsabilità dei pesanti ritardi sul completamento della linea SFM5 sull’amministrazione di Torino, ma la responsabilità appartiene alla lobby del TAV che va da Forza Italia al Partito Democratico. Carta canta, non lo dice il Movimento 5 Stelle, l’hanno scritto i giudici, nero su bianco, in una sentenza.
Per primi infatti abbiamo denunciato la sciagurata operazione della lobby trasversale del TAV, di spostare ben 18 milioni di euro dal collegamento ferroviario con l’Ospedale San Luigi di Orbassano ad opere connesse al TAV. L’allora Commissario TAV querelò i nostri consiglieri regionali per aver raccontato quanto stava accadendo, il processo venne rapidamente archiviato con una motivazione inappellabile. “Lo slittamento in avanti nel tempo della linea FM5 e della stazione San Luigi, la loro associazione al progetto di realizzazione della TAV e la conseguente lievitazione esponenziale dei costi sono fatti veri” scrissero i magistrati.
In questo modo gli interessi dei cittadini per un’opera veramente utile come il collegamento con l’ospedale San Luigi di Orbassano sono stati sacrificati sull’altare dell’inutile e dannoso TAV.
Se ne facciano quindi una ragione quanti, oggi, provano a girare la frittata addossando colpe alla Giunta Appendino. Il Comune di Torino sta facendo tutto il possibile per accelerare i tempi per la realizzazione della fermata San Paolo. RFI ha inviato solo a ottobre la richiesta alla Regione e l’avvio della procedura per la variante urbanistica non poteva quindi avvenire prima della richiesta formale. In genere questa operazione necessita di molto più tempo, possiamo quindi dire che il Comune sta facendo “miracoli” a fronte dei ritardi con cui gli altri enti hanno compiuto quanto di loro competenza.
Gruppo regionale M5S Piemonte
Roberto Malanca, Presidente Commissione trasporti Torino
Elisa Pirro, Senatrice M5S
Andrea Suriani e Angelo Intino, Consiglieri Comunali M5S Orbassano