Quale futuro per i medici di medicina generale? È il tema che abbiamo sollevato oggi in Consiglio regionale, con un’interrogazione a mia firma in merito al dibattito sulla riforma del ruolo dei medici di base. A livello nazionale si sta discutendo di ridefinire la professione, ad esempio prevedendo l’istituzione di un corso di specializzazione ad hoc, ma anche trasformandoli da liberi professionisti convenzionati a dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale. Tentativi di riforma che hanno incontrato resistenze da parte delle organizzazioni dei medici di base e che sono al centro di un intenso dibattito parlamentare.
Sulla questione, il ministro della Salute ha chiarito di attendere proposte dalle Regioni per procedere alla riforma. Per questo motivo abbiamo chiesto all’Assessore Riboldi se il Piemonte avesse già assunto un ruolo attivo nella discussione, così da garantire una riforma in linea con le esigenze dei cittadini e degli operatori sanitari, in una Regione in cui si registrano strutturali carenze di personale ed enormi difficoltà nell’accesso alle cure.
Accogliamo con favore le risposte riguardanti le Aggregazioni Funzionali Territoriali, sulle quali l’assessore Vignale – per conto del collega Riboldi – ha annunciato l’avvio di un lavoro condiviso con il territorio. Peccato che il nostro question time non riguardasse solo le AFT, ma l’intero impianto della riforma. Nonostante le nostre domande, non abbiamo ricevuto alcuna risposta sull’invio di un parere al Ministero da parte della Regione. Saperlo ci avrebbe quantomeno dato la possibilità di chiedere un coinvolgimento del territorio e dei professionisti della sanità nella stesura del parere. Noi diremo comunque la nostra, nell’attesa di risposte più chiare.
Pasquale Coluccio, Consigliere regionale M5S Piemonte