Attraverso un’interrogazione rivolta alla Giunta, oggi ho portato in Consiglio regionale il caso delle domande poco opportune sui questionari di orientamento scolastico diffusi negli istituti secondari di Cherasco (CN), Bra (CN), Dogliani (CN) e Sommariva Bosco (CN).
All’interno di tali questionari figurano infatti domande che hanno causato non poche obiezioni tra alcuni genitori degli alunni, come ad esempio “Sei obbediente? Sei coraggioso? Sei paziente? Sei forte fisicamente?”. Interrogativi che potrebbero generare imbarazzi ed ironie tra i giovani, oltre a promuovere modelli di “ubbidienza” che sembrano usciti dal secolo scorso. I genitori hanno espresso le proprie perplessità inviando, nel novembre 2021, alcune mail al Sistema regionale, eppure quest’anno i questionari sono stati ripresentati in forma identica.
Così ho chiesto alla Giunta se, di concerto con il Sistema regionale di orientamento, intenda riformulare in maniera adeguata taluni questionari distribuiti nelle scuole secondarie del Piemonte, tenendo conto maggiormente dell’età importante e delicata degli utenti di tale iniziativa.
Dall’assessorato all’Istruzione è arrivata una lunga risposta in cui sostanzialmente si ribadiscono obiettivi e finalità del sistema di orientamento, con una timida apertura attraverso un riferimento a “ridefinire i programmi dedicati ai ragazzi che dovranno scegliere il loro percorso formativo”. Speriamo che a questo piccolissimo segnale possano seguire atti concreti per rendere i questionari adeguati ad un servizio erogato nel 21esimo secolo.
Ricordiamo infatti che per interventi di questo tipo vengono impiegati fondi comunitari, che andrebbero usati al meglio. Non certo con domande che sembrano provenire dai decenni più bui del nostro passato.
Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte