domenica, Maggio 28, 2023

Tutte le favole di Foietta


di Federico Valetti e Francesca Frediani
Spostati 18 milioni di euro dal collegamento ferroviario con l’Ospedale San Luigi di Orbassano ad opere connesse al TAV. Una ferita per i pendolari di Orbassano e dintorni che da anni sognano di lasciare la macchina per andare a Torino in qualche minuto di treno. Il regista di questa pessima operazione è sempre lui, Foietta. Il Commissario TAV per giustificarsi ha raccontato una lunga serie di balle. Di seguito le smontiamo tutte, una ad una…


FOIETTA: La linea ferroviaria FM5, la stazione ed il Movicentro del San Luigi di Orbassano si stanno pienamente realizzando grazie all’anticipazione di opere previste nella Nuova Linea Torino Lione ed è per questo possibile realizzare anche le fermate Quaglia-Le Gru e San Paolo sulla linea FM5.
M5S: “Si stanno pienamente realizzando” non è il modo corretto di descrivere un progetto che ad oggi non ha più i fondi certi per essere realizzato dopo lo “spostamento” di quelli previsti come compensazioni ambientali per l’inceneritore del Gerbido. Delle anticipazioni non vi è ancora nessuna traccia, né agli atti del governo, né a bilancio dello stato, risultano quindi mere promesse atte a far legare il progetto della FM5, linea fondamentale e necessaria al territorio, ad un’opera inutile e dannosa come la Torino – Lione. La linea FM5 avrebbe dovuto essere finanziata solo dal governo regionale e nazionale come opera necessaria ai cittadini, e sarebbe dovuta essere ad oggi in via di realizzazione.
FOIETTA: L’investimento complessivo è stato valutato da RFI in quasi 60 milioni: 40 milioni di € circa per realizzare oltre 9 km di nuova Linea ferroviaria (FM5): attrezzaggio, armamento, elettronica, segnalamento e la Stazione ed il Movicentro del San Luigi – Orbassano; 18 milioni € circa per fare la Fermata Quaglia-Le Gru – Grugliasco e la Fermata San Paolo – Torino
M5S: In riferimento all’Accordo di Programma allegato alla delibera di Giunta Regionale 23 dicembre 2013 n.46-6964, si evince dalla scheda d’intervento a titolo “Progettazione e realizzazione dell’itinerario interno allo scalo merci di Orbassano della futura linea sfm5 e della fermata Ospedale San Luigi di Orbassano” sottoscritta dalla stessa RFI, la presenza di un progetto preliminare approvato, per cui la stessa RFI conferma la messa in esercizio della tratta entro il giugno 2018 con una copertura economica di 17,5 milioni di euro, individuati nella scheda nelle risorse già reperite (impegnate per la parte di finanziamento della Regione Piemonte nel capitolo 288160 del bilancio regionale) e suddivisi in 3.3 mln TRM, 9 mln Regione Piemonte, 5.5 mln RFI. Nella descrizione sintetica dell’intervento: “L’itinerario interno allo scalo merci di Orbassano e la nuova fermata “ospedale San Luigi”, si sono resi necessari per consentire il transito del servizio passeggeri all’interno dello scalo e potenziare la SFM5. Le opere, oggetto d’intervento consistono principalmente in:

  • Attrezzaggio armamento nel tratto compreso tra l’ingresso del fascio arrivi e la nuova fermata S. Luigi, la realizzazione di alcuni tratti dei binari della linea in posizione completamente nuova ed in altri tratti il rinnovo totale del binario esistente con rotaie 60 UNI e la sostituzione totale delle traverse, nonché la posa di nuovi scambi e comunicazioni per la realizzazioni di tronchini d’indipendenza e per le modifiche alle radici degli scambi del fascio arrivi per mantenere il necessario collegamento del fascio stesso con l’officina manutenzione veicoli di Orbassano;
  • Attrezzaggio frazione elettrica comprendente elettrificazione a 3V dell’itinerario da metà circa del binario adiacente al fascio;
  • Attrezzaggio impianti di segnalazione e sicurezza comprendente la realizzazione del sistema di segnalamento alto, le modifiche, comprensive delle nuove apparecchiature in linea necessarie alla creazione dell’itinerario a 60 km/h, l’apparato ACC (Apparato Centrale Computerizzato), la fornitura e la posa dei giunti isolanti, la fornitura con posa delle casse di manovra e la realizzazione dei circuiti di binario, le modifiche al sistema SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno) o CCL (Controllo Circolazione Linee);
  • Attrezzaggio telefonia di servizio comprendente la posa d cavi telefonici e la realizzazione di colonnine per le chiamate di emergenza;
  • Attrezzaggio informazioni al pubblico comprendente il posizionamento di monitor arrivi/partenze e l’impianto di diffusione messaggi sonori;
  • Attrezzaggio servizio di rifornimento idrico, preriscaldo e climatizzazione delle carrozze comprendente gli impianti idrico, di preriscaldo e di climatizzazione a servizio delle carrozze passeggeri in sosta al binario;
  • FERMATA SAN LUIGI realizzazione del marciapiede avente lunghezza adeguata, la pensilina di tipo semplice e il sottopasso pedonale al servizio viaggiatori, che consentirà il collegamento con il futuro fabbricato viaggiatori (movicentro).

Quanto detto fino ad ora, e comprovato dalla documentazione, dimostra come la stessa RFI avesse già previsto la messa in esercizio della tratta SFM5 con una somma nettamente inferiore a quella dichiarata dall’Arch. Foietta nell’articolo in oggetto.
FOIETTA: Con questo intervento si realizzano oltre 9 km di nuova linea ferroviaria, una stazione, un movicentro, due fermate ferroviarie, offrendo l’accesso al servizio ferroviario metropolitano all’ area Sud Ovest, un bacino non coperto dal SFM, costituito da centinaia di migliaia di residenti e da milioni di utenti dell’Ospedale San Luigi e delle Gru. Si andrà dal San Luigi a Porta Susa in 14 minuti e dalle Gru a Porta Susa in 8 minuti, rivoluzionando il sistema dei trasporti locali e riducendo in modo significativo congestione ed inquinamento atmosferico nella zona… L’Accordo di programma di cui parla Valetti disponeva di 18,5 Milioni (di cui 5 di cofinanziamento TRM) Il Consigliere Valetti dovrebbe sapere che con 18,5 milioni disponibili non si possono fare opere per 60 milioni e neppure realizzare i 40 milioni di lavori necessari per fare la linea ferroviaria FM5, la Stazione San Luigi ed il Movicentro. Per fare un servizio serve tutto; la linea, le fermate per caricare passeggeri, i parcheggi…Intendo rassicurare Valetti anche sui tempi: RFI sta concludendo la progettazione definitiva della nuova linea, della stazione del San Luigi e del Movicentro, che sarà presentata ad Orbassano e Grugliasco nelle prossime settimane; entro l’estate la conferenza di servizi ed a seguire gli appalti per inaugurare e mettere in esercizio la linea nel 2020/2021. Per le fermate di Quaglia-Le Gru è già stata avviata la progettazione e si prevede di realizzare le fermate nei tempi previsti per l’esercizio della linea FM5 (2020/2021).
M5S: I 9 km di linea per il 90% sono già presenti e funzionali al servizio, infatti dal fascio di binari fino al raccordo con la SFM3 vi è già l’armamento ferroviario (5,5 km), per cui non vi è alcuna necessità di sviluppare un nuovo armamento. Come descritto in precedenza la stessa RFI aveva previsto lo sviluppo della linea con risorse molto inferiori a quelle paventate nell’articolo. Risulta palese quindi come venga utilizzato semplicemente come espediente per aumentare i costi e legare tale opera a finanziamenti fantasma provenienti dal progetto della Torino – Lione, quando i già stanziati fondi compensativi per l’inceneritore avrebbero portato alla realizzazione e messa in esercizio della linea entro il 2018, adesso invece bisognerà aspettare forse il 2021, ipotesi molto ottimistica visto che la progettazione delle stazioni e della linea non sono neanche alla fase definitiva, questo porta ottimisticamente a pensare ad una messa in esercizio per il 2022/2023, sempre che si trovi una copertura economica in quanto non vi è alcuna traccia delle anticipazioni che lo stesso assessore Balocco dichiarava, nella seduta del Consiglio Regione n.179, fossero quasi 50 mln e legati alla tratta nazionale stessa. Quindi, senza intoppi, ci troveremmo 5 anni in ritardo rispetto a quello che il territorio avrebbe ottenuto se non fossero stati “spostati” i fondi già presenti.
FOIETTA: Valetti è troppo generoso ad attribuire ai miei “consigli” il merito di questo grande successo. Il merito è dell’Osservatorio, del Ministro Delrio, della Regione Piemonte, dei Comuni di Torino, Orbassano e Grugliasco che hanno condiviso questo percorso ed assunto le decisioni operative.
M5S: Dagli atti risulta che, nella seduta della Conferenza di Servizi del 12/06/2014, in considerazione della designazione dell’Arch. Foietta da parte della Provincia di Torino, quale responsabile del procedimento per la realizzazione del terzo stralcio di interventi di compensazioni ambientale connessa al termovalorizzatore del Gerbido, viene richiesto dallo stesso di fare un “focus” sulle opere oggetto di cofinanziamento con determinazione al 2010 della Regione, per verificare il livello di “rendicontabilità” delle stesse. Successivamente nella riunione del Collegio di Vigilanza del 29/10/2015 lo stesso Arch. Foietta, richiamando la nota del 07/09/2015 da lui trasmessa ai membri del collegio in cui evince lo schema di Contratto di Programma RFI in corso di approvazione in Parlamento richiamando allo schema di finanziamenti per le opere di anticipazione previste per la tratta nazionale (per cui non vi è ancora copertura economica). Inoltre l’Arch. Foietta ribadisce la necessità di modificare l’accordo di programma con lo stralcio degli interventi finanziabili con altri fondi, spostando le compensazioni ambientali dell’inceneritore sulla progettazione e realizzazione delle fermate Quaglia/Le Gru e Torino/San Paolo.
Possiamo quindi affermare, senza paura di essere smentiti, che le dichiarazioni di Foietta sono le solite chiacchiere da politicante navigato, mirate a coprire lo scippo di un servizio fondamentale per Orbassano e Torino. Gli orbassanesi vedranno la ferrovia dopo 5 anni rispetto a quanto previsto dagli accordi. Questo l’unico dato di fatto certo in una vicenda che dimostra, ancora una volta, come gli interessi di alcuni vengano prima di quelli dei cittadini.

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