venerdì, Marzo 29, 2024

DISINTERESSE DI TELT SULLA CAVA PALLI DI MEANA. CONFERMATI I NOSTRI DUBBI

foto da notav.info

 
La giunta regionale, riportando il giudizio di merito di TELT sui siti di destinazione delle terre e delle rocce da scavo del cantiere del TAV, conferma che la Cava Palli di Meana non è contemplata fra i siti previsti.
Il Comune di Meana di Susa aveva dato disponibilità a TELT ad accogliere lo smarino derivante dall’escavazione del tunnel di base TAV, al posto dei siti di cava ubicati a Caprie e Torrazza.
 
Si sono confermati quindi i dubbi che avevamo maturato. Il Comune di Meana non è stato in grado di recuperare i fondi della fideiussione per il ripristino ambientale del sito anche a causa di una gestione poco chiara della stessa da parte inizialmente di ITAL CO.GE (fallita) e poi ITALCOSTRUZIONI (fallita).
L’intento del Comune di Meana era di scaricare il barile a TELT, che a proprie spese avrebbe attuato il recupero ambientale della cava “riempiendo” gli scavi con lo smarino del TAV, per poi piantumare alcuni alberi. 
 
L’assessore De Santis, rispondendo alla nostra interrogazione, oltre al disinteresse per la Cava Palli ha confermato le prescrizioni già trasmesse ai siti individuati dalla Delibera CIPE n. 19/2015 ovvero Torrazza e Caprie (che avevano dato parere negativo), confermando in un certo senso tutti i nostri dubbi in merito. 
 
La cava di Meana inoltre, come è già emerso in più occasioni di confronto nel movimento No TAV, non sarebbe comunque stata sufficiente ad accogliere tutto il materiale, se non quello dissequestrato a Salbertrand, che cerca collocazione.
 
 
Francesca Frediani, Capogruppo M5S Piemonte
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