Frediani (M5S): La procura disegna un quadro grave ed imbarazzante su Esposito, paladino del Tav

Un prestito di denaro, da parte del patron di Set Up, per pagare il risarcimento dovuto ad una condanna per diffamazione. E poi cene offerte al “Cambio” di Torino, Rolex da collezione in regalo e prestiti da parte dell’imprenditore per ottenere favori e interessamenti nei posti giusti.

Le indiscrezioni emerse sulla vicenda giudiziaria dell’ex parlamentare Stefano Esposito, se confermate, sarebbero sconcertanti. Uno spaccato grave ed imbarazzante della vita privata, che si fonde con quella pubblica, di un paladino della grande opera inutile. A questo punto è auspicabile che la vicenda giudiziaria non finisca in prescrizione. Chi ha ricoperto importanti cariche politiche penso debba sempre rispondere davanti alla giustizia delle proprie azioni.

In questo quadro impressionante, se confermato, merita una riflessione la differente reazione ai guai giudiziari. Nella battaglia decennale contro il TAV chi si oppone all’opera si è trovato spesso a dover affrontare lunghi percorsi processuali, condanne e relative ammende. E nessuno è stato lasciato solo, grazie alla solidarietà e compartecipazione di quanti sostengono le giuste ragioni dell’opposizione all’opera. Tutto sempre alla luce del sole. Anche, e soprattutto, da queste cose si nota la differenza tra noi e loro.

Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte

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