Le utili (al potere) amnesie di Virano sull'Osservatorio

Ieri abbiamo evidenziato, attraverso un comunicato stampa http://www.m5sp.it/comunicatistampa/2013/11/19/virano-vero-torinese-del-potere-non-dellascolto/quanto sia, a nostro avviso, vergognosa l’attribuzione all’Arch. Mario Virano del premio “Torinese dell’anno 2012″. Abbiamo motivato la nostra perplessità rimarcando come quest’uomo, assurto a simbolo del “confronto” e “dell’ascolto”, nulla fece al tempo della cacciata (2010) dal “suo Osservatorio” della Comunità Montana Valle di Susa e Val Sangone e dei Sindaci che “preventivamente non avessero accettato l’opera”.

La risposta dell’arch. Virano, diffusa attraverso un articolo del quotidiano nazionale La Repubblica, in un’intervista nella quale ci accusa di non conoscere la realtà, ci spinge a chiarire ulteriormente le nostre osservazioni. Riteniamo particolarmente importante fare chiarezza su quanto avvenuto all’alba di quell’anno, i primi giorni del 2010 appunto, per capire come da quel momento sia aumentata la conflittualità sociale nella Valle che vide esclusa ogni sua rappresentazione all’interno dell’Osservatorio stesso. Preliminarmente evidenziamo la poca professionalità del Dr. Griseri de La Repubblica il quale, nel corso dell’intervista a Virano, erroneamente ci attribuisce parole mai pronunciate da noi “….. accusandola di aver cacciato …..”.

Le parole falsamente a noi attribuite da Griseri rappresentano, paradossalmente (lapsus freudiano?), quelle riportate da un articolo pubblicato proprio sul quotidiano La Repubblica del 9.1.2010 (sia cartaceo che online) ove si legge: “….Fuori i ribelli dall’ Osservatorio Tav – FUORI dall’ Osservatorio chi non condivide il progetto della realizzazione dell’opera, dentro i Comuni che dichiarano in modo esplicito la volontà di partecipare alla migliore realizzazione dell’ opera….. Il giorno successivo allo stop dell’ Osservatorio tecnico, Palazzo Chigi accoglie le richieste di Mario Virano e dei presidenti di Regione e Provincia (Ndr Bresso e Saitta).”

Ciò detto, e abituati a provare sempre ogni nostra affermazione, siamo a provare quanto affermato: in un comunicato di Palazzo Chigi del 8.1.2010 (che al tempo ospitava il pregiudicato Berlusconi) con queste parole della Presidenza del Consiglio dei Ministri vengono cacciati dall’Osservatorio del Sig. Virano la Comunità Montana Valle di Susa e Val Sangone e i Sindaci No Tav: “….. constata che la nuova Comunità Montana, con riferimento alla nuova linea Torino-Lione non si connota con un profilo di sensibilità politico-istituzionale idoneo a rappresentare il pluralismo delle Comunità locali presenti sul territorio; pertanto il Governo ritiene di dover ridefinire le rappresentanze locali in seno all’Osservatorio … che dichiarino esplicitamente la volontà di partecipare alla miglior realizzazione dell’opera.”

A proposito di “persone male informate” sicuramente l’uomo Virano si è dimenticato del comunicato stampa di Palazzo Chigi nonchè della circostanza che l’Osservatorio nacque nel 2006 ed includeva anche la c.d. opzione ZERO, ossia l’ipotesi di NON fare l’opera. Nel 2010 tutto cambia nell’Osservatorio e ciò su istanza di Bresso e Saitta a Berlusconi, con il beneplacido silenzio di Virano, che non si può certo indicare come “l’uomo dell’ascolto e del confronto”. Fortuna per Virano che le sue parole a noi indirizzate “….accuse totalmente false” si riferiscano alla poca diligenza e professionalità del momento dell’articolista Griseri al quale porgiamo con forza il sentimento della nostra riprovazione.

Marco Scibona – Senatore MoVimento 5 Stelle Piemonte

Davide Bono – Consigliere regionale MoVimento 5 Stelle Piemonte

*In allegato l’articolo di Repubblica del 9.01.2010 e il comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri* — Ufficio Stampa gruppo consiliare regionale MoVimento 5 Stelle 347-1498358 art.-La-Repubblica-del-9.1.2010-Fuori-i-ribelli-dallosservatorio-TAV.pdf
comunicato-stampa-PCM-esclusione-Comunità-e-sindaci-NoTav-da-Osservatorio-del-8-gennaio-2010.pdf

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